La psicologia come arte divinatoria?

“Dottoressa sa, ho provato a coinvolgere mio marito (o moglie, figlio, padre, madre ecc..) nel mio percorso ma lui non crede alla psicologia”.
Quante volte ho sentito queste parole! Neanche la Psicologia fosse una sorta di arte divinatoria, una religione, una magia misteriosa…
La Psicologia è tutto tranne che una questione di fede!
Dal 1879 è ufficialmente entrata a far parte del mondo della scienza e, giorno dopo giorno, crescono le ricerche che riescono a dimostrare quanto la psicologia sia strettamente interconnessa alle strutture del nostro corpo. E questo accade sempre più anche per quelle aree della psicologia che per lungo tempo sono state considerate a esclusivo appannaggio della spiritualità.
Lungi da me il tentativo di ridurre tutto a materia ma sicuramente ci tengo a sottolineare con convinzione che la psicologia ha a che fare con la piena concretezza della vita: l’obiettivo, infatti, è quello di aiutare la persona a trovare, sviluppare e sfruttare al meglio, le proprie risorse in momenti di crisi davanti ai quali si vive una sorta di esaurimento di strategie.
Come ci si è comportati fino a quel momento non funziona più (ammesso che prima funzionasse realmente e non solo apparentemente).
Noi Psicoterapeuti proviamo a mettere a disposizione strumenti, che possono agire a profondità diverse a seconda del tipo di problematica, non chiediamo ci si affidi a noi come fosse un atto di fede.
Non dobbiamo voler maneggiare e manipolare le crisi delle persone.
Dobbiamo “semplicemente” affiancarci ad esse.
Non intraprendete un percorso cercando un “guru”, cercate un buon compagno di viaggio che abbia nel suo zaino strumenti che vi possano essere di aiuto.