Avete presente quando a scuola guida l’istruttore insegna che per rimanere bene al centro della carreggiata non dobbiamo fissare lo sguardo sulla linea di demarcazione della carreggiata stessa altrimenti tenderemo ad andarle pericolosamente incontro? Non sembra un paradosso questo? Più teniamo presente il limite da non oltrepassare più rischieremo di farlo!
E noi siamo bravissimi a rimanere intrappolati nei paradossi! Quanti di noi cadono nel “vorrei tanto ma non ci riesco”? “Eppure so bene cosa voglio raggiungere!”.
Ora, è ovvio che questa affermazione per ognuno di noi abbia una radice differente e che su ognuna si dovrebbe fare un lavoro personalizzato ma, generalizzando un pochino, provo a scrivere qui una riflessione.
Ecco, applichiamo il ragionamento rispetto ad un obiettivo che vogliamo raggiungere: è sempre utile averlo ben fisso nella propria mente? Potrebbe sembrare di si, e invece no! Può diventare un pensiero ossessivo e frustrante. E qui ritorniamo al “Non ci riesco, eppure lo vorrei!”.
A volte è più efficace “distrarsi”, muoversi sì in una certa direzione ma senza arrovellarsi se percepiamo che qualcosa dentro di noi oppone resistenza.
Facciamo un esempio: quanta differenza fa voler raggiungere un rifugio e affannarsi nella salita continuando a domandarsi perchè il sentiero non finisce mai, oppure volerlo raggiungere, sì, ma fermandoci a bere un sorso d’acqua, facendo due chiacchiere, scattando fotografie? Utilizzando la seconda modalità ci ritroveremo davanti al rifugio avendo faticato sicuramente meno!
Se io “delego” al mio traguardo la responsabilità di farmi “felice” mi sarò sicuramente persa il tragitto e il rischio è che mi saboterò il percorso perchè so già che continuerò a volere sempre di più, che quella felicità non la raggiungerò così. Rimarrò sempre separata da quello che credo sarà il momento in cui mi sentirò davvero a posto.
La dieta, il fisico, l’estetica. Spesso e volentieri è proprio togliendo l’estrema concentrazione da quel percorso e dedicando l’attenzione e la ricerca della felicità anche su altro che ti capiterà di arrivare e dire: “già qui? Non me ne sono nemmeno accorto!”.
#errideluca